venerdì 30 aprile 2010

4-6 maggio 2010, Bruxelles - Convegno internazionale « Il romanzo del Risorgimento»

Nell’avvicinarsi della ricorrenza dei 150 anni dell’unificazione nazionale italiana, il dibattito storiografico ha visto contrapporsi due scuole di pensiero (tralasciamo volentieri le opinioni puramente strumentali): coloro che vedono nel Risorgimento l’irripetibile stagione del riscatto e della dignità e coloro che ritengono l’unità un processo fortuito, quando non imposto dall’alto. Il territorio della storia del romanzo si rivela particolarmente utile per studiare, dall’ottica privilegiata della letteratura, lo sviluppo della coscienza nazionale nell’Ottocento Il convegno intende approfondire, grazie ai contributi di venti studiosi di letteratura italiana, francese e nederlandese dell’Ottocento, i rapporti tra gli intellettuali italiani ed europei del secolo XIX e le varie fasi del processo di unificazione italiano. È una prospettiva che è stata adottata in vari studi recenti sul romanzo ottocentesco, dove tuttavia il romanzo risorgimentale in quanto tale occupa uno spazio assai limitato.

Il convegno si articola in quattro sezioni : « Preliminari », « La storia, l’idea », « Sguardo d’Oltralpe » e « Il mito, la storia ».

La prima giornata (4 maggio 2010) e parte della seconda giornata (5 maggio 2010) saranno dedicate ai romanzi storici pubblicati o composti prima dell’Unità: dai furori del giovane Ortis (Foscolo) al romanzo storico (Manzoni, Gualtieri, d’Azeglio, Nievo) e alla memorialistica (Pellico, Ruffini, Rovani).
La seconda giornata proseguirà, focalizzando su alcuni osservatori francesi, belgi e olandesi (Dumas, Didier, Zola, De Coster, Roland Holst-Van der Schalk).
Durante l’ultima giornata (6 maggio 2010) sarà centrale il romanzo «militante» di coloro che parteciparono alla spedizione dei Mille (Garibaldi, Abba) nonché la tematica risorgimentale così come appare nella narrativa pubblicata a cavallo tra il secolo XX e XXI.

Gli organizzatori :

  • Claudio Gigante, professore di Letteratura italiana all’Università francofona di Bruxelles (ULB).
  • Dirk Vanden Berghe, professore di Letteratura italiana all’Università fiamminga di Bruxelles (VUB).

Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Unità tecnica di missione per le Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Dove e quando: Bruxelles, 4-6 maggio 2010

venerdì 2 aprile 2010

Collodi, il Risorgimento, Pinocchio
di Luciano Curreri
mercoledì 21 aprile, 18.30
Istituto Italiano di Cultura, Rue de Livourne 38, Bruxelles

Carlo Lorenzini, detto il Collodi (1826-1890), partecipa concretamente al Risorgimento: è volontario alla prima e alla seconda guerra d'indipendenza (1848-49 e 1859). Scrive anche delle microbiografie del Risorgimento dedicate a Bettino Ricasoli, Camillo Cavour, Luigi Carlo Farini, Daniele Manin, di cui verrà fatto un uso strumentale durante il 50° anniversario delle onoranze funebri, in tempo di guerra, per dire «ai giovani che oltre al Collodi di Pinocchio [...] c'è anche un Collodi patriota e combattente che oggi è dovere ricordare». Ma prima delle derive ermeneutiche fasciste, è proprio Pinocchio a diventare un simbolo dell'Italia unita e dell'identità italiana, che nel bene e nel male sono anche il frutto del Risorgimento. Come si accordano i frammenti di questo percorso che culmina nel libertario, "anarchico" burattino e nella sua sublime ma deludente metamorfosi finale in bravo ragazzo?