mercoledì 19 ottobre 2011

14.11. Incontro con Valerio Magrelli

14 novembre 2011 alle ore 19:00

presso il teatro dell'Istituto Italiano di Cultura, rue de Livourne 38, 1000 Bruxelles

Vrije Universiteit Brussel

con la collaborazione di Istituto Italiano di Cultura e Società Dante Alighieri

Per informazioni: 02 629 26 55. e-mail: dirk.vanden.berghe@vub.ac.be

martedì 4 ottobre 2011

Come si diventa Michelangelo

In occasione della "Settimana della Lingua Italiana" il Comitato di Bruxelles della Società Dante Alighieri à lieto di segnalare il primo evento culturale della stagione organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura.

Lunedì 17 ottobre alle 19.00

Conferenza: Come si diventa Michelangelo

del Prof. Claudio Giunta (Università di Trento) e tavola rotonda con i professori Claudio Gigante (ULB), Dirk Vanden Berghe (VUB).

Luogo: IIC Bruxelles, Rue de Livourne 38, Bruxelles

Anversa: Recital di canto e pianoforte

Segnaliamo con piacere il recital di canto e pianoforte organizzato dal Comitato di Anversa


Recital di Sabrina Avantario, pianista e Lorenzo Muzzi, baritono
SABATO 15 ottobre 2011, ore 20
Kasteel Steytelinck, Legrellezaal, Sint Bavostraat 20, 2610 Wilrijk

Follia, ironia e diabolicità: volti della voce baritonale.
Musiche di Ibert, Ravel, Mozart, Verdi, Gounod, Boito, Offenbach...

Analizzando il repertorio è facile rendersi conto che in particolare alle voci gravi toccano questi aspetti così estremi dell'espressività. Un analogo recital per tenore potrebbe casomai citare Amore, guerra e morte: emozioni più nette, sfide all'ok corral della vocalità nella gamma dal tenero al temerario. Ma le voci bass-baritonali, con il loro colore caldo, scuro, si prestano volentieri ad altre sfumature. Da cui la scelta di mettere in luce il profilo di questo tipo di vocalità inanellando una serie di brani in diverse lingue che ne esaltano la mordacità, la capacità di farsi portatrice di testo, dunque di temi scabrosi e ardui, come la follia donchisciottesca, di emozioni in mezza tinta, come l'ironia, o di suggestioni estreme, come la diabolicità, nelle sue forme più metaforiche (Jago) o letterali (Mefistofele).
Raggiungibile con gli autobus 17, 21, 22, 33 ,131, 141, 180, 181, 182 e 183

Per informazioni: Dante_antwerpen@hotmail.com, tel. 03 218 69 48

giovedì 15 settembre 2011

DIPLOMA UFFICIALE DI LINGUA ITALIANA PER STRANIERI

Il Comitato della Società DANTE ALIGHIERI di Bruxelles comunica che è ora possibile sostenere gli esami Plida anche nella capitale belga. Un riconoscimento internazionale indispensabile per sbocchi professionali.
La certificazione Plida comprende 6 livelli: A1, A2, B1, B2, C1, C2, divisi in quattro prove: scrivere, leggere, ascoltare, parlare. È possibile sostenere l’esame in una sola di queste prove. A questi si aggiungono il Plida commerciale, destinato all’italiano degli affari, e il Plida Juniores, per ragazzi dai 10 ai 18 anni.

Tutte le informazioni sull’esame si trovano sul sito ufficiale della Dante
www.ladante.it.

La prossima sessione d’esame si terrà nei giorni:

· Mercoledi 30 novembre 2011 Livelli A1, A2, B1
· Giovedi 1° dicembre 2011 Livelli B2, C1, C2
· Venerdi 2 dicembre 2011 Esami orali

La scadenza per le iscrizioni è fissata al 30 ottobre 2011

Per iscriversi, occorre:
- compilare il modulo (richiederlo a plida.bruxelles@gmail.com)
- spedire il modulo al comitato (per posta o per e-mail)
- effettuare un bonifico sul conto corrente 643-0043512-36, intestato a: Comitato Dante Alighieri di Bruxelles con la tariffa d’iscrizione corrispondente alla prova sostenuta entro e non oltre il 30 ottobre 2011

Responsabile Plida: Chiara Nannicini
email: plida.bruxelles@gmail.com, tel. 0497-78.56.28

giovedì 19 maggio 2011

Die Träume Neapels (Dreaming by Numbers)

Ciclo filmico Le identità multiple degli italiani
a cura di Beatrice Barbalato

IIC Bruxelles, 17 maggio, 2011, ore 19.00
Istituto Italiano di Cultura
Rue de Livourne, 38
1000 Bruxelles


24 maggio, 2011. Die Träume Neapels (Dreaming by Numbers), di Anna Bucchetti, 2005. Lingua It. Sott. en/de. 75’ B/N.

Nei quartieri popolari di Napoli le ricevitorie del Lotto sono piccoli negozi che vendono numeri e l'esercente ha un continuo contatto con i suoi clienti, spesso abituali. Il gioco del lotto ha radici antichissime a Napoli, forse risale ai pitagorici, come spiega un docente universitario intervistato nel film. Film girato in bianco e nero in una Napoli diurna e notturna dove il mondo dei sogni e la morte costituiscono attraverso il gioco un continuum con la vita attiva quotidiana. Una partita con l’eternità, senza separazione fra religione e paganesimo. La naturalezza delle relazioni sociali in questo sognare con i numeri dà l’immagine di una Napoli straordinaria nella sua ordinarietà. Viaggio fra i vicoli della città dove gli abitanti nell’accettazione fatalistica di un esistente spesso doloroso, reagiscono usando il gioco per dialogare col mistero della vita. Dice un intervistato che il ‘calore’ dei numeri attraverso una vincita, testimonia che c’è qualcosa nell’aria che trascende il quotidiano.

mercoledì 20 aprile 2011

Ciclo cinematografico "Le identità multiple degli italiani"

L’Istituto Italiano di Cultura e la Società Dante Alighieri-Comitato di Bruxelles in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia presentano il ciclo di film:

Le identità multiple degli italiani

a cura della professoressa Beatrice Barbalato

4, 10, 17, 24, maggio 2011

  • Ma che storia di Gianfranco Pannone, mercoledì 4 maggio 2011 ore 19.00
  • Siamo donne film collettivo, martedì 10 maggio 2011 ore 19.00
  • L’orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente, martedì 17 maggio 2011 ore 19.00
  • Dreaming by numbers di Anna Bucchetti, martedì 24 maggio 2011 ore 19.00

Istituto Italiano di Cultura, rue de Livourne 38, 1000 Bruxelles

mercoledì 9 marzo 2011

Il Risorgimento nel cinema di Beatrice Barbalato

Con il ciclo Il Risorgimento nel cinema si è scelto principalmente di rispecchiare due visioni antagoniste del processo di unificazione dell’Italia: una epica, corale, l’altra critica volta a sottolineare lo iato fra intelligentzia e popolo, fra sud e nord.

Il dibattito sulla partecipazione dal basso all’impresa risorgimentale ha preso forma soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale. Il pensiero di Antonio Gramsci, che andava diffondendosi con la sua visione sull’intellettuale organico e le riflessioni sul concetto di popolo-nazione e di cultura nazional-popolare, l’influenza della Resistenza nella formazione della Repubblica, hanno contribuito a guardare al secolo precedente differentemente, con la volontà anche di avvicinarsi al paese reale in tutta la sua complessità. Si voleva trovare una forza nuova, un’identità a più ampio raggio, e, attraverso uno sguardo retrospettivo, mettere meglio a fuoco la questione meridionale, e il perché dello scivolamento dal senso di appartenenza nazionale al nazionalismo fascista.

Inoltre, negli anni di un dibattito politico e sociale molto acceso (dal dopoguerra agli anni ’70), di grandi trasformazioni sociali, quando attraverso le organizzazioni sindacali si rivendicavano i diritti dei lavoratori, molti intellettuali intendevano battersi per una società ad ampia e responsabile partecipazione civile, e trovare il nesso tra patria e democrazia.

La storia è da sempre sottomessa alla lettura del passato attraverso il presente. Il Risorgimento non ne fa eccezione. In occasione dei 150 anni della nascita della Stato italiano, molte iniziative sono in atto: anche queste costituiranno un corpus per comprendere l’idea che oggi, 2011, gli italiani giovani e meno giovani hanno del loro paese.

Il contributo del cinema al dibattito contemporaneo sul Risorgimento, e sull’identità degli italiani, è stato straordinario.

Continua

lunedì 28 febbraio 2011

I libri che hanno fatto (e disfatto) l'Italia

Martedí 1 marzo ore 19.00, Istituto Italiano di Cultura,
Rue de Livourne 38, Bruxelles

"Prendo spunto da alcune polemiche giornalistiche del 2009: che cosa si festeggerà, in Italia (ci si chiedeva), nel 2011? La nazione o lo Stato italiano? Le risposte furono diverse. Ci fu chi affermò: lo Stato unitario costituito nel 1861. Altri sostennero: la formazione della nazione italiana, risalente a quell’anno. Qualcun altro ribatté: la coscienza nazionale è molto più antica della costituzione dello Stato italiano unitario. In effetti la coscienza (una coscienza elitaria, certamente) di essere italiani risale al Medioevo; ed è evidente in poeti come Dante e Petrarca. La «questione della lingua», protrattasi nei secoli, ha giocato un ruolo rivelatore. Dante, Pietro Bembo, e infine Alessandro Manzoni sono le pietre miliari del dibattito. Le cerchie intellettuali coltivarono la coscienza d’una comune appartenenza linguistica (ma di lingua scritta e letteraria) e culturale. Le cose cominciarono a cambiare nel XVIII secolo, finché, dopo la Rivoluzione francese e durante e dopo il Risorgimento, il problema diventò «nazionale» nel senso che si andò in cerca d’una lingua comune che fosse parlata da tutti i cittadini: il nome emblematico di quest’esigenza è appunto Manzoni. La richiesta d’una unificazione politica fu invece molto più tarda di quella d’una lingua letteraria comune, e cominciò a farsi strada nelle élite intellettuali e politiche con l’arrivo dei francesi in Italia nel 1796. Nacquero una poesia, una narrativa e un teatro (anche musicale) che promossero la diffusione delle ideologie risorgimentali. Concluso il Risorgimento, si assistette, però, anche alla nascita d’una letteratura non più aplogetica, ma critica." (Arnaldo Di Benedetto)

Arnaldo Di Benedetto è professore ordinario di letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino. Suoi ambiti di studio prevalenti sono l'opera di Torquato Tasso e, più in generale, la letteratura del Rinascimento; l'opera di Vittorio Alfieri e il Settecento; l'Ottocento, e aspetti, autori e momenti della letteratura e della cultura del Novecento. Ha inoltre interessi comparatistici, in particolare con riferimento alle relazioni tra letteratura italiana e tedesca, e italiana e francese.

lunedì 24 gennaio 2011

IL RISORGIMENTO NEL CINEMA

a cura di Beatrice Barbalato

Società Dante Alighieri e Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles

Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale

(1, 8, 15, 22, febbraio 2011, alle 19h00 presso l’IIC Rue de Livourne 38, Bruxelles )

1.2.2011- Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non raccontano (F. Vancini)
8.2.2011 - Li chiamarono briganti, 1999 (P. Squitieri)
proiezione
alla presenza dell’autore

15.2.2011 - Quanto è bello lu murire acciso (E. Lorenzini)
22.2.2011 - San Michele aveva un gallo (P. e V. Taviani) preceduto da Anita Garibaldi, 1910 (M. Caserini) cm. 11’