mercoledì 15 dicembre 2010

Campagna per le iscrizioni

La cultura ha bisogno di sostegno. Oggi più che mai. Il Comitato della Società Dante Alighieri è fondato sul volontariato. Il nostro programma di conferenze e proiezioni cinematografiche dipende dal contributo dei soci. Rinnovando l'iscrizione, o associandovi, ci permetterete di continuare a organizzare conferenze, invitando intellettuali e personaggi di spicco della cultura, con l'obiettivo di creare un dialogo tra Bruxelles e l'Italia.

Crediamo che attraverso la difesa dell'italiano si difenda anche la cultura italiana restituendole dignità e il giusto ruolo che merita tra le altre lingue d'Europa a Bruxelles.

La quota associativa é di 25€, per gli studenti 5€, da versare sul conto n. 643-0043512-36 intestato a Dante Alighieri de Bruxelles presso la Banca Monte Paschi Belgio.

mercoledì 24 novembre 2010

Il prossimo appuntamento:

In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia

Sabina Gola
(docente di lingua italiana all’Université Libre de Bruxelles)
Scrittura e immagini:
l’Italia e gli italiani nella cultura belga nel periodo risorgimentale

30 novembre 2010 (ore 19.00)
Istituto Italiano di Cultura, rue de Livourne 38, 1000 Bruxelles

giovedì 7 ottobre 2010

Il programma della Società Dante Alighieri, Comitato di Bruxelles

12 ottobre 2010 (ore 19.00)
Daniele Comberiati (ricercatore del FNRS - ULB)
I nuovi italiani. Letteratura e cultura della migrazione

30 novembre 2010 (ore 19.00)
Dott.ssa Sabina Gola (ULB)
Scrittura e immagini:
l’Italia e gli italiani nella cultura belga nel periodo risorgimentale


21 gennaio 2011
Conferenza di Anita Garibaldi
I Garibaldi. L’epopea di una famiglia nella storia dell’Italia
Con il sostegno di Banca Monte Paschi Belgio

febbraio 2011
Ciclo di film a cura della Prof.ssa Barbalato

Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non raccontano (F. Vancini)
Li chiamarono briganti, 1999 (P. Squitieri)
proiezione
alla presenza dell’autore

Quanto è bello lu murire acciso (E. Lorenzini)
San Michele aveva un gallo (P. e V. Taviani) preceduto da Anita Garibaldi, 1910 (M. Caserini) cm. 11’


1 marzo 2011
Conferenza Arnaldo di Benedetto
I libri che hanno fatto l'Italia

29 marzo 2011
Conferenza del Prof. Michel Dumoulin
Il Risorgimento italiano e il Belgio

5 aprile 2011
Conferenza di Giuseppe Severini, Presidente di sezione del Consiglio di Stato
L'unificazione costituzionale e legislativa d'Italia: 1860- 1870

aprile - maggio
Ciclo di film a cura della Prof.ssa Barbalato. Da confermare.

martedì 28 settembre 2010

La Dante di Bruxelles inaugura la nuova stagione con una conferenza su letteratura e immigrazione.

Daniele Comberiati
"I nuovi italiani. Letteratura e cultura della migrazione"
Istituto Italiano di Cultura, Rue de Livourne 38, Bruxelles
ore 19.00

A partire dal flusso migratorio degli anni Ottanta, l’Italia si è trasformata da paese di emigrazione in paese di immigrazione. I risultati di tale cambiamento non sono visibili solo dal punto di vista sociale o antropologico, ma investono i campi letterari e culturali. Nuovi scrittori nati all’estero o figli di stranieri contribuiscono, con le loro opere, alla multiculturalità della letteratura italiana contemporanea. A più di vent’anni dall’inizio dei flussi migratori, alcune domande si impongono: qual è stato l’influsso di tali scrittori all’interno della letteratura italiana contemporanea? Quali temi nuovi sono stati affrontati? E quale potrebbe essere la sfida futura di questa letteratura? Nel rispondere a queste e ad altre domande, ci si rende conto di come l’Italia di oggi sia radicalmente mutata e di come la letteratura della migrazione costituisca un aspetto importante del cambiamento.

giovedì 26 agosto 2010

Segui il viaggio di Paolo Rumiz sulle orme di Garibaldi


clicca sull'immagine per aprire la rubrica di Paolo Rumiz su Repubblica.it

Nuove attività

Il Comitato di Bruxelles della Società Dante Alighieri si prepara a presentare il programma delle attività per la prossima stagione. Dopo un anno di manifestazioni e conferenze di alto livello, organizzate anche grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura, intendiamo replicare il successo e ampliare il nostro pubblico. Il tema centrale sarà sempre quello dell'identità italiana alla luce del 150. anniversario dell'Unità d'Italia.

A presto,
il Comitato di Bruxelles

martedì 11 maggio 2010

Presentazione dei Ricordi di Guicciardini al Parlamento Europeo


Il Comitato di Bruxelles della Società Dante Alighieri ha scelto il Parlamento Europeo per la presentazione della nuova edizione critica dei Ricordi di Guicciardini curata da Giovanni Palumbo.

La conferenza, che si è svolta lo scorso 28 aprile, è stata ospitata nella sede del Parlamento Europeo grazie all'On. Leonardo Domenici che ha voluto sostenere questo prima iniziativa di sostegno della lingua e la cultura italiana all'interno delle istituzioni europee.

Nicoletta Maraschio, Presidente dell'Accademia della Crusca ha parlato degli aspetti linguistici dei Ricordi di Francesco Guicciardini.

Sono intervenuti il Prof. Pierre Jodogne, Presidente del Comitato di Bruxelles della Società Dante Alighieri, la Prof.ssa Paola Moreno, e Giovanni Palumbo, curatore dell'edizione.

Nella foto da sinistra: Prof. Luigi Lotti, Presidente dell'Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea, On. Leonardo Domenici, Nicoletta Maraschio, Paola Moreno, Giovanni Palumbo, Pierre Jodogne e Paolo Gaio.

venerdì 30 aprile 2010

4-6 maggio 2010, Bruxelles - Convegno internazionale « Il romanzo del Risorgimento»

Nell’avvicinarsi della ricorrenza dei 150 anni dell’unificazione nazionale italiana, il dibattito storiografico ha visto contrapporsi due scuole di pensiero (tralasciamo volentieri le opinioni puramente strumentali): coloro che vedono nel Risorgimento l’irripetibile stagione del riscatto e della dignità e coloro che ritengono l’unità un processo fortuito, quando non imposto dall’alto. Il territorio della storia del romanzo si rivela particolarmente utile per studiare, dall’ottica privilegiata della letteratura, lo sviluppo della coscienza nazionale nell’Ottocento Il convegno intende approfondire, grazie ai contributi di venti studiosi di letteratura italiana, francese e nederlandese dell’Ottocento, i rapporti tra gli intellettuali italiani ed europei del secolo XIX e le varie fasi del processo di unificazione italiano. È una prospettiva che è stata adottata in vari studi recenti sul romanzo ottocentesco, dove tuttavia il romanzo risorgimentale in quanto tale occupa uno spazio assai limitato.

Il convegno si articola in quattro sezioni : « Preliminari », « La storia, l’idea », « Sguardo d’Oltralpe » e « Il mito, la storia ».

La prima giornata (4 maggio 2010) e parte della seconda giornata (5 maggio 2010) saranno dedicate ai romanzi storici pubblicati o composti prima dell’Unità: dai furori del giovane Ortis (Foscolo) al romanzo storico (Manzoni, Gualtieri, d’Azeglio, Nievo) e alla memorialistica (Pellico, Ruffini, Rovani).
La seconda giornata proseguirà, focalizzando su alcuni osservatori francesi, belgi e olandesi (Dumas, Didier, Zola, De Coster, Roland Holst-Van der Schalk).
Durante l’ultima giornata (6 maggio 2010) sarà centrale il romanzo «militante» di coloro che parteciparono alla spedizione dei Mille (Garibaldi, Abba) nonché la tematica risorgimentale così come appare nella narrativa pubblicata a cavallo tra il secolo XX e XXI.

Gli organizzatori :

  • Claudio Gigante, professore di Letteratura italiana all’Università francofona di Bruxelles (ULB).
  • Dirk Vanden Berghe, professore di Letteratura italiana all’Università fiamminga di Bruxelles (VUB).

Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Unità tecnica di missione per le Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Dove e quando: Bruxelles, 4-6 maggio 2010

venerdì 2 aprile 2010

Collodi, il Risorgimento, Pinocchio
di Luciano Curreri
mercoledì 21 aprile, 18.30
Istituto Italiano di Cultura, Rue de Livourne 38, Bruxelles

Carlo Lorenzini, detto il Collodi (1826-1890), partecipa concretamente al Risorgimento: è volontario alla prima e alla seconda guerra d'indipendenza (1848-49 e 1859). Scrive anche delle microbiografie del Risorgimento dedicate a Bettino Ricasoli, Camillo Cavour, Luigi Carlo Farini, Daniele Manin, di cui verrà fatto un uso strumentale durante il 50° anniversario delle onoranze funebri, in tempo di guerra, per dire «ai giovani che oltre al Collodi di Pinocchio [...] c'è anche un Collodi patriota e combattente che oggi è dovere ricordare». Ma prima delle derive ermeneutiche fasciste, è proprio Pinocchio a diventare un simbolo dell'Italia unita e dell'identità italiana, che nel bene e nel male sono anche il frutto del Risorgimento. Come si accordano i frammenti di questo percorso che culmina nel libertario, "anarchico" burattino e nella sua sublime ma deludente metamorfosi finale in bravo ragazzo?

martedì 30 marzo 2010

I prossimi appuntamenti con la Dante Alighieri di Bruxelles

21 aprile, ore 18.30
Prof. Luciano Curreri (Université de Liège)
Conferenza: Collodi, il Risorgimento, Pinocchio
Istituto Italiano di Cultura in Rue de Livourne 38, Bruxelles

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28 aprile, ore 19.00
Francesco Guicciardini una figura europea

in occasione della pubblicazione della nuova edizione diplomatica e critica dei "Ricordi" a cura di Giovanni Palumbo, Facultés universitaires Notre-Dame de la Paix de Namur

interverranno

Nicoletta Maraschio, Presidente dell'Accademia della Crusca
Aspetti linguistici dei Ricordi di Francesco Guicciardini

Leonardo Domenici, Parlamentare Europeo, già Sindaco di Firenze

Pierre Jodogne, Presidente della Società Dante Alighieri di Bruxelles
Francesco Guicciardini, storico e pensatore europeo

Paola Moreno, Université di Liège
Le tre redazioni dei " Ricordi" e l’originalità dell’edizione curata da Giovanni Palumbo

PARLAMENTO EUROPEO
Altiero Spinelli 1G2 - 60, rue Wiertz, Bruxelles

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27 maggio, ore 18.30
Prof.ssa Sabina Gola (Université libre de Bruxelles)
Conferenza: Aspetti politico-religiosi del Risorgimento nelle pagine di scrittori belgi del XIX secolo
Istituto Italiano di Cultura in Rue de Livourne 38, Bruxelles

venerdì 19 marzo 2010

La “rivoluzione italiana”, secondo Foscolo, Manzoni, D’Azeglio e altri grandi del nostro Ottocento

con il Professor Claudio Gigante

Mercoledí 24 marzo ore 18.30, Istituto Italiano di Cultura,
Rue de Livourne 38, Bruxelles

Continuano, con una conferenza sul romanzo italiano dell'Ottocento, gli eventi culturali della Dante di Bruxelles in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura.

"Gli eventi che portarono all'Unità d'Italia furono considerati rivoluzionari dagli uomini che vissero in quegli anni. Si parlava comunemente di "Rivoluzione italiana" e la si contrapponeva o paragonava a quella francese. Addirittura il vecchio Manzoni, negli ultimi tempi della sua lunghissima vita, si accinse alla composizione di un trattato comparativo fra le due rivoluzioni.

Oggi, per tante ragioni, il senso, anche culturale, di quella dimensione "rivoluzionaria" sembra essersi smarrito. Ma nelle pagine di alcuni dei protagonisti di quella stagione si puo' ancora afferrare il sentimento eroico che animo' i protagonisti di una stagione oramai lontana".

Claudio Gigante è nato a Napoli il 27 febbraio 1972. Si è formato all’Università di Napoli "Federico II", dove si è laureato (1995), ha conseguito il dottorato (1996-1999) e ha svolto attività di ricerca sino al 2003. E' stato anche borsista della Fondazione Natalino Sapegno di Aosta (1995-96). Dal 2003 è titolare della cattedra di Letteratura italiana all’Università di Bruxelles (ULB). E' Vicepresidente del Comitato di Bruxelles della Società Dante Alighieri.

giovedì 28 gennaio 2010

Il Risorgimento nel cinema italiano

a cura della Prof.ssa Beatrice Barbalato
(Université Catholique de Louvain) e del Prof.
Fabien Gerard (Université Libre de Bruxelles)

con il sostegno di
Istituto Italiano di Cultura

Il Comitato della Società Dante Alighieri di Bruxelles presenta un ciclo di film sul Risorgimento selezionati e introdotti dalla Prof.ssa Beatrice Barbalato (Université Catholique de Louvain) e dal Prof. Fabien Gerard (Université Libre de Bruxelles).

Il primo film della serie, Viva l’Italia (1960), diretto da Roberto Rossellini si iscrive nel clima celebrativo del centenario dell’Unità italiana. Garibaldi è un mito. In particolari momenti della storia italiana questo mito ha assecondato l’enfatizzazione della chiamata dei volontari in guerra, il culto dei martiri della patria.

Negli anni ’70 ci si interogó sul rapporto intellettuali/popolo, sulle disparità nord/sud, sulla relazione lingua/dialetto. I film di questi anni - eredi del Visconti di Senso (che il regista aveva intitolato Custoza dalla celebre sconfitta dei Piemontesi, titolo che la censura non fece passare) - hanno permesso di comprendere meglio la complessità del processo unitario sottraendosi ad una certa retorica e sottoponendo a critica l’estrema enfatizzazione del senso di nazione, che rischiava di sfociare nel nazionalismo.

Le proiezioni iniziano alle ore 19.00:
  • 1 Febbraio - Viva l'Italia! di Roberto Rossellini (1960), preceduto da Il piccolo garibaldino (1909) 15'
  • 8 febbraio - Allonsanfan di Paolo e Vittorio Taviani (1974)
  • 15 febbraio - Nell’anno del Signore di Luigi Magni (1969)
  • 22 febbraio - 1860 di Alessandro Blasetti (1934).

Le proiezioni si svolgono nell'auditorium dell'Istituto Italiano di Cultura in Rue de Livourne 38, Bruxelles.

giovedì 7 gennaio 2010

Democratici e moderati nel percorso per l’Unità italiana

Conferenza - 22 gennaio ore 18.30
Istituto Italiano di Cultura, Rue de Livourne 38, Bruxelles


Il fallimento della Restaurazione disegnata a Vienna nel 1815 apparve subito chiaro ai più equilibrati osservatori europei dell’epoca: la stessa Santa Alleanza, nata con un ambizioso spirito di fratellanza e di rinnovamento religioso, si rivelò essere un puro e semplice strumento di repressione.
Ben presto ripresero vigore in campo culturale e, soprattutto, letterario, le idealità sorte durante il periodo napoleonico. Alessandro Manzoni poteva, nel medesimo anno, il 1821, sottolineare insieme la concretezza degli obiettivi nazionali,
una gente che libera tutta
o fia serva tra l’Alpe ed il mare;
una d’arme, di lingua, d’altare,
di memorie, di sangue e di cor.
(Marzo 1821, 29-32)

e la perdurante solidità del mito napoleonico, aprendo le porte alla lunga attesa del Generale, capace di tradurre le aspirazioni nazionali in vittoriose lotte sui campi di battaglia.

così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie' mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
(Il Cinque Maggio, 5-12)

Tuttavia, solo dopo gli avvenimenti del 1830 - l’avvento di Luigi Filippo in Francia e il successo della rivoluzione belga - le sollecitazioni provenienti da Parigi e da Bruxelles si trasformarono da generosi empiti in sempre più precisi e dettagliati programmi politici. Mazzini diede inizio al suo affascinante e “rivoluzionario” percorso unitario, per l’Italia innanzi tutto, ma, subito dopo, anche per l’Europa. Altri si inoltrarono in un percorso federalista, pur con i diversi accenti che tale scelta aveva nei differenti campi, moderato e democratico. I nomi di Cattaneo e Ferrari, da una parte, e di Balbo, Durando, Tommaseo e Gioberti, dall’altra, appaiono emblematici di una stagione (1831-1846) di riflessioni e di discussioni, che culminerà nell’agosto del 1847 con l’opera di Massimo d’Azeglio dedicata alla “Proposta di un programma per l’opinione nazionale italiana”.
Ma il biennio 1848-1849 farà tramontare insieme l’utopia neoguelfa e i progetti di federazione: dagli “errori” di quel fatidico biennio resterà immune il solo programma unitario di ispirazione mazziniana. Non sarà tuttavia Mazzini a realizzarlo, ma Cavour e Garibaldi che, permeati dalle idealità dell’Apostolo, intrapresero negli anni 1856-1860 quel percorso unitario che culminò, nel 1861, nella formazione dello Stato nazionale italiano, inscindibilmente legato all’idea di Roma capitale, anch’essa originariamente mazziniana.

Romano Ugolini