a cura della Prof.ssa Beatrice Barbalato
(Université Catholique de Louvain) e del Prof.
Fabien Gerard (Université Libre de Bruxelles)
con il sostegno di
Istituto Italiano di Cultura
Le proiezioni iniziano alle ore 19.00:
(Université Catholique de Louvain) e del Prof.
Fabien Gerard (Université Libre de Bruxelles)
con il sostegno di
Istituto Italiano di Cultura
Il Comitato della Società Dante Alighieri di Bruxelles presenta un ciclo di film sul Risorgimento selezionati e introdotti dalla Prof.ssa Beatrice Barbalato (Université Catholique de Louvain) e dal Prof. Fabien Gerard (Université Libre de Bruxelles).
Il primo film della serie, Viva l’Italia (1960), diretto da Roberto Rossellini si iscrive nel clima celebrativo del centenario dell’Unità italiana. Garibaldi è un mito. In particolari momenti della storia italiana questo mito ha assecondato l’enfatizzazione della chiamata dei volontari in guerra, il culto dei martiri della patria.
Negli anni ’70 ci si interogó sul rapporto intellettuali/popolo, sulle disparità nord/sud, sulla relazione lingua/dialetto. I film di questi anni - eredi del Visconti di Senso (che il regista aveva intitolato Custoza dalla celebre sconfitta dei Piemontesi, titolo che la censura non fece passare) - hanno permesso di comprendere meglio la complessità del processo unitario sottraendosi ad una certa retorica e sottoponendo a critica l’estrema enfatizzazione del senso di nazione, che rischiava di sfociare nel nazionalismo.
Il primo film della serie, Viva l’Italia (1960), diretto da Roberto Rossellini si iscrive nel clima celebrativo del centenario dell’Unità italiana. Garibaldi è un mito. In particolari momenti della storia italiana questo mito ha assecondato l’enfatizzazione della chiamata dei volontari in guerra, il culto dei martiri della patria.
Negli anni ’70 ci si interogó sul rapporto intellettuali/popolo, sulle disparità nord/sud, sulla relazione lingua/dialetto. I film di questi anni - eredi del Visconti di Senso (che il regista aveva intitolato Custoza dalla celebre sconfitta dei Piemontesi, titolo che la censura non fece passare) - hanno permesso di comprendere meglio la complessità del processo unitario sottraendosi ad una certa retorica e sottoponendo a critica l’estrema enfatizzazione del senso di nazione, che rischiava di sfociare nel nazionalismo.
Le proiezioni iniziano alle ore 19.00:
- 1 Febbraio - Viva l'Italia! di Roberto Rossellini (1960), preceduto da Il piccolo garibaldino (1909) 15'
- 8 febbraio - Allonsanfan di Paolo e Vittorio Taviani (1974)
- 15 febbraio - Nell’anno del Signore di Luigi Magni (1969)
- 22 febbraio - 1860 di Alessandro Blasetti (1934).
Le proiezioni si svolgono nell'auditorium dell'Istituto Italiano di Cultura in Rue de Livourne 38, Bruxelles.